lunedì 27 aprile 2009

tu chiamale se vuoi...

emozioni?
no, rotture di balle.
Stasera sono particolarmente infastidita dal proliferare di alcune pagine su Facebook ( inutile negare che ormai fa parte della mia vita quotidiana, come per molte altre persone), che invitano ad unirsi a gruppi vari accomunati dal nome che inizia per "tutti quelli che..." e che finisce in qualche scipita frase stantia piena di K.
esempi: "tutti quelli che hanno versato una lacrima per amore", "tutti quelli che non si scorderanno mai una persona speciale", "tutti quelli che hanno amato qualcuno che non se ne è mai accorto". Il fondatore di qualcuno di questi gruppi, nell'ansia di mettersi subito a cercare persone dalla sua stessa profondità emotiva, ha persino buttato alle ortiche quel poco di grammatica che si ricordava dalle elementari, con risultati del tipo "x tt kuelli k conoscn 1 xsn tr ma tr grnd..."
Ma che fastidio. cioè mi da tr ma tr fastidio.
Oh, madonna, è anche contagioso!!!
Scherzi a parte, da un lato mi infastidisce la banalità di queste cose, ma dall'altro mi preoccupa quasi la necessità che spinge le persone ( adolescenti in preda alla danza ormonale, spero almeno) a cercare contatto con i propri simili attraverso lo sbandierare emozioni elementari ( che distinguono cioè gli uomini dai paracarri) nella speranza ( credo) di trovare qualcun altro che la pensi uguale.
Siamo a questi punti?
Che tristezza.

martedì 21 aprile 2009

oggi ho deciso...

che sarà una bella giornata.
Sono stufa del tempo, di me e del mio limbo malefico.
Oggi è un giorno come un altro per fare la rivoluzione, almeno nella mia testa, almeno per qualche ora. Oggi ho deciso che non mi sentirò in colpa, che mi concentrerò su quello che ho da fare nell'immediato, nell'intento di farlo al meglio. Oggi ho deciso che ci sarà il sole anche se il tempo è quello che è. Volevo essere sedata, qualcuno, a suo modo, l'ha fatto. E lo ringrazio per questo.
24 ore,solo 24 per provare a tirar su la testa. Per recuperare un po' di ottimismo, che è sempre stato il mio orgoglio e il mio punto forte.
Via.

lunedì 20 aprile 2009

e questa la dedico espressamente...

a te, che sai cosa voglio:

"I Wanna Be Sedated"

Twenty-twenty-twenty four hours to go
I wanna be sedated
Nothin' to do and no where to go-o-oh
I wanna be sedated
Just get me to the airport put me on a plane
Hurry hurry hurry before I go insane
I can't control my fingers I can't control my brain
Oh no no no no no
Twenty-twenty-twenty four hours to go....
Just put me in a wheelchair, get me on a plane
Hurry hurry hurry before I go insane
I can't control my fingers I can't control my brain
Oh no no no no no
Twenty-twenty-twenty four hours to go
I wanna be sedated
Nothin' to do and no where to go-o-o
I wanna be sedated
Just put me in a wheelchair get me to the show
Hurry hurry hurry before I go loco
I can't control my fingers I can't control my toes
Oh no no no no no
Twenty-twenty-twenty four hours to go...
Just put me in a wheelchair...
Ba-ba-bamp-ba ba-ba-ba-bamp-ba I wanna be sedated
Ba-ba-bamp-ba ba-ba-ba-bamp-ba I wanna be sedated
Ba-ba-bamp-ba ba-ba-ba-bamp-ba I wanna be sedated
Ba-ba-bamp-ba ba-ba-ba-bamp-ba I wanna be sedated

e ora che lo sai, FALLO.

giovedì 16 aprile 2009

Vignette, rughe in mezzo alla fronte e lacchè

ecco quanto apparso su un blog collegato al quotidiano La Stampa, firmato da "Dragor":

Vauro, censura o paura?
Lo dico subito: fra Santoro e Vauro, dovrebbe andarsene il primo. E' notoriamente fazioso e fa il suo mestiere, visto che c’è una verità per ogni partito e che i partiti si sono spartiti la RAI. Ma per quanto riguarda il terremoto, ha superato i limiti. Non ha il diritto d’insultare la Protezione Civile e i pompieri dicendo che i soccorsi sono stati inefficienti. Altro che ammonirlo, il direttore avrebbe dovuto cacciarlo via, perché è vergognoso mentire su una questione delicata come i soccorsi ai terremotati. Nel grossolano tentativo di screditare il governo, Santoro ha mancato di rispetto al suo paese. Ha peccato di malafede, perché pur essendo diretti dal governo Berlusconi, il suo vero bersaglio, i soccorsi ai terremotati sono stati così efficienti da meritarsi perfino gli elogi della TV francese che di solito non perde un’occasione per ironizzare sull’Italie éternelle, la comédie à l’italienne e les malheurs de Polichinelle. Santoro cerca la provocazione per attirare pubblico, ma stavolta ha solamente mentito. (...) Perché la RAI è servile e accomodante anche quando finge di provocare con giornalisti dalla faccia seria, la ruga in mezzo alla fronte e l’accento romano.

E' esattamente ciò che penso di Santoro.

Se volete leggere il post intero ( secondo me ne vale la pena) lo trovate qui
http://dragor.blog.lastampa.it/journal_intime/2009/04/vauro-censura-o-paura.html

lunedì 13 aprile 2009

nasi sbruciacchiati, fresbee e orecchie del coniglio

Una Pasquetta in tranquillità. Piacevole, divertente, rilassante, con persone con cui veramente volevo stare, che è la cosa più importante.
Il naso e le guance sono effettivamente sbruciacchiati, merito delle otto ore circa passate all'aria aperta, giocando a fresbee e a pallone su un terreno decisamente sconnesso ( zolle, erba più o meno lunga e qualche strana zona fangosa...), ma pieno di narcisi selvatici proprio belli.
Sono contenta. Come mi ha suggerito qualcuno, "datti piccoli obiettivi tangibili a breve tempo"; questa giornata certo mi predispone bene per la settimana a venire.
p.s.
le orecchie del titolo sono la parte che ho mangiato di un coniglietto di cioccolata ( accompagnato da pezzettini di colomba gentimente offerta e assai apprezzata...)

giovedì 9 aprile 2009

datemi un centro

che io il mio l'ho perso.
Non parlo di centro politico, nemmeno del centrotavola che mi han regalato a Natale e nemmeno del centro di Genova che, nonostante scavi e lavori in corso, fortunatamente se ne sta dov'è sempre stato.
Il centro che cerco è più vicino e forse per questo più difficile da trovare. Ho perso il centro della mia vita: non il passato, non il futuro, ma il presente. I giorni mi scivolano addosso, le ore durano attimi o eternità non ha importanza, per la prima volta nella mia vita niente attira la mia attenzione, non sono più capace di soffermarmi su niente.
Mi riesce difficile concentrarmi a leggere, figuriamoci a studiare.
Non ho un presente, ho solo un giorno in più dietro e spalle e uno davanti che si profila all'orizzonte.
Qualche colpo basso l'ho ricevuto ultimamente, non lo nego, e anche qualche preoccupazione in più, ma principalmente i primi mesi del 2009 sono stati uno spostare di incertezze e problemi da un posto all'altro nel cervello.
Insomma cerco quelo che cercano tutti, una stabilità, un motivo, un'idea.
Io lo cerco, per la prima volta nella mia vita. Non mi sno mai chiesta cos'avrei voluto fare, l'ho sempre saputo, e quando ho capito che non l'avrei mai fatto ho cercato una soluzione cambiando tutto; quando sono riuscita a crearmi una vita così come la volevo ho dovuto scendere dalla nuvola e tornare da dove ero venuta. Cambiata, questo sicuro. Ma evidentemente non abbastanza.
Per la prima volta nella mia vita sono nella merda.

giovedì 2 aprile 2009

blog n.2

ormai ci sto prendendo gusto.
E dato che è per una buona causa... ecco un secondo blog da gestire, dedicato al mio secondo habitat naturale ( il primo è la cucina di casa mia).
Il Budo Semmon Gakko ( ossia "Scuola superiore di arti marziali", un nome altisonante per un luogo che io chiamo semplicemente "la palestra" ), ha il suo blog.
Dovrò stare attenta a come parlo, dato che sarà consultato principalmente da genitori e colleghi, non sia mai che dica "culo" in queso luogo e poi debba chiedere pubblicamente scusa.
il blog politicamente Scorretto resta sempre questo; sul ripiano della scrivania c'è sempre posto per tutto, nel dojo bisogna darsi un contegno...