Stamane accendo il pc, vado sul sito dell'Ansa a leggere le notizie ( i giornali non li leggo, per farmi un'opinione più o meno vaga dei fatti accaduti dovrei leggerne cinque o sei e non ho nè il tempo nè la voglia di farlo).
Fra le tante notizie di cronaca mi imbatto nel seguente articolo:
"Una denuncia per omicidio volontario è stata inviata dall'associazione 'Verità e vita' alla Procura della Repubblica di Udine in relazione alla morte di Eluana Englaro". Sono indagate 14 persone, tra cui il signor Englaro.
Nonostante io ( come penso quasi tutti) ne abbia fin sopra i capelli dell'accanimento mediatico sul caso Englaro, leggo il trafiletto e poi decido che voglio saperne qualcosa di più sull'associazione Verità e Vita.
ecco il link all'aggiornatissimo sito internet, se anche voi gradite farvi un'idea:
http://www.comitatoveritaevita.it/pub/index.php
In una democrazia ognuno ha diritto a far sentire la propria voce.
Soprattutto chi ha la Verità nel taschino e la Vita che lo anima di comprensione e rispetto verso gli altri e il loro dolore.
Ne ho lette di cavolate, ma mai così tante insieme come su quel sito.
RispondiEliminap.s. il bello è che non sono stati solo loro a fare denuncia, al tg han detto che l'hanno sporta più di un'organizzazione di quel tipo.
copiando la vignetta del blog di desy...
RispondiEliminaho la nausea..o sono incinta o sono italiana..
proprio perchè sono italiana e orgogliosa delle mie radici che queste cose mi rivoltano lo stomaco...
RispondiEliminaio sono orgogliosa delle mie radici (quelle dei partigiani per intenderci) ma non dell'albero che ne è cresciuto!
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